shadow/man/it/passwd.5

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.\" $Id: passwd.5,v 1.1 2002/03/10 07:41:06 kloczek Exp $
.\" Copyright (c) 1993 Michael Haardt (u31b3hs@pool.informatik.rwth-aachen.de)
.\" Fri Apr 2 11:32:09 MET DST 1993
.\"
.\" Traduzione in italiano di Giovanni Bortolozzo <borto@dei.unipd.it>
.\" Agosto 1996
.\"
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.\" Modified Sun Jul 25 10:46:28 1993 by Rik Faith (faith@cs.unc.edu)
.\" Modified Sun Aug 21 18:12:27 1994 by Rik Faith (faith@cs.unc.edu)
.\" Modified Sun Jun 18 01:53:57 1995 by Andries Brouwer (aeb@cwi.nl)
.\" Modified Mon Jan 5 20:24:40 MET 1998 by Michael Haardt
.\" (michael@cantor.informatik.rwth-aachen.de)
.TH PASSWD 5 "5 gennaio 1988" "Linux" "Linux Programmer's Manual"
.SH NOME
passwd \- file delle password
.SH DESCRIZIONE
.B Passwd
<EFBFBD> un file di testo che contiene un elenco degli account sul sistema, e
per ciascuno di questi riporta alcune informazioni utili come user ID,
group ID, home directory, ecc. Spesso contiene anche le password
criptate di ciascun account. Il file delle password dovrebbe avere
permessi di lettura per tutti (molte utility, come
.BR ls (1),
ne fanno uso per associare lo user ID allo user name), ma permesso di
scrittura solo per il superuser.
.PP
Nei buoni tempi andati, il permesso di lettura per tutti non era un
grosso problema: chiunque poteva leggere le password criptate, ma i
calcolatori erano troppo lenti per decifrare una password scelta
bene. Soprattutto, si supponeva di lavorare fra amici. Oggigiorno,
molti usano una qualche versione di shadow password (chiavi ombra), in
cui
.I /etc/passwd
contiene degli * al posto delle password criptate, che a loro volta
sono nel file \fI/etc/shadow\fP, che solo il superuser pu<70> leggere.
.PP
Sia che si utilizzino o meno le shadow password, molti amministratori di
sistema usano un asterisco nel campo della password per far s<> che un
utente non possa autenticarsi con una password (vedi le note pi<70>
sotto).
.PP
Se si crea una nuova login, si metta un asterisco nel campo della
password, e poi si usi il programma
.BR passwd (1)
per riempirlo.
.PP
C'<27> una voce per riga, ed ogni riga ha il formato:
.sp
.RS
account:passwd:UID:GID:GECOS:directory:shell
.RE
.sp
Il significato dei campi <20> il seguente:
.sp
.RS
.TP 1.0in
.I account
il nome dell'utente nel sistema. Non dovrebbe contenere maiuscole.
.TP
.I password
la password criptata o un asterisco.
.TP
.I UID
l'identificativo numerico dell'utente (UID = User IDentifier).
.TP
.I GID
l'identificativo numerico del gruppo principale per l'utente (GID =
Group IDentifier).
.TP
.I GECOS
Questo campo <20> opzionale e viene usato solo per fornire
informazioni. Di solito contiene il nome per esteso dell'utente. GECOS
sta per General Electric Comprehensive Operating System, (sistema
operativo comprensivo della General Electric), ribattezzato GCOS
quando la divisione grandi sistemi della GE fu venduta alla
Honeywell. Dennis Ritchie rifer<65>: <20>A volte dovevamo spedire una stampa
o un gruppo di lavori alla macchina GCOS. Il campo del gcos nel file
delle password era un posto in cui sbattere le informazioni per la
$IDENTcard. Per niente elegante.<2E>
.TP
.I directory
la $HOME directory dell'utente.
.TP
.I shell
il programma lanciato al login (se <20> vuoto, viene usato
.BR /bin/sh ).
Se punta ad un programma che non esiste, l'utente non potr<74> avere
accesso tramite
.BR login (1).
.RE
.SH NOTE
Se si vuole creare un gruppo di utenti, il loro GID deve
essere uguale e ci deve essere una voce nel file \fI/etc/group\fP, o il
gruppo non esister<65>.
.PP
Se la password criptata <20> un asterisco, l'utente non potr<74> fare login
tramite
.BR login (1).
ma potr<74> ugualmente accedere al suo account usando
.BR rlogin (1),
far girare processi esistenti o iniziarne nuovi con
.BR rsh (1),
.BR cron (1),
.BR at (1)
o filtri per la posta, ecc. Bloccare un account semplicemente
modificando il campo della shell ha lo stesso effetto e in pi<70>
permette l'uso di
.BR su (1).
.SH FILE
.I /etc/passwd
.SH "VEDERE ANCHE"
.BR passwd (1),
.BR login (1),
.BR su (1),
.BR group (5),
.BR shadow (5)